Matteo Conta musica italiana

La mia passione per la musica nasce con me il 29 febbraio 1972.
Fin da bambino ho ascoltato musica, soprattutto musica italiana (anche se secondo me classificare la musica in base alla lingua è sbagliatissimo, la musica che sia cantata in italiano, in inglese o in cinese è sempre musica, il rock è rock ovunque).
A parte qualche caso raro la cosa a cui ho sempre dato importanza in un pezzo musicale è il significato del testo, quello che l'autore vuole esprimere e raccontare attraverso il ritmo e la melodia delle parole.
Ricordo che da bambino un mio gioco era ascoltare i nastri (allora c'erano solo quelli) chiudendo gli occhi e immaginando di essere io a cantare ciò che usciva dalle casse dello stereo.
La mia strada musicale come ascoltatore va dai vecchi brani di Celentano, Baglioni, Cocciante, Zero ai brani anni 70-80 di Finardi, Camerini, Ruggeri, Vasco Rossi, ecc…

Un giorno verso i 13/14 anni ho incominciato a strimpellare un pochino la chitarra e già dalle prime canzoni che suonavo (stile schitarrata da spiaggia) ho avuto l’istinto di cambiare le parole per vedere cosa veniva fuori.
Mi sono poi reso conto che magari era meglio oltre che ad inventare le parole inventare anche la musica (o almeno il giro di accordi) e la melodia… giocavo a fare anch'io il cantautore.
La passione della chitarra è arrivata per merito di mio padre che un giorno mi fece sentire un arpeggino (ha sempre saputo fare solo quel giro di accordi ma a me piaceva ascoltarlo) e un giorno provai a farlo anch’io. Da quel momento non ho più smesso e ho scritto la mia prima canzone all'età di 14 anni.
Mi sono poi accorto che scrivere e cantare mi rilassava, mi dava soddisfazione ogni volta che scrivevo una canzone e mi piaceva quello che avevo scritto.

Adesso continuo ancora a farlo, ad aspettare che arrivi quell’ispirazione che mi permette di prendere la chitarra in mano e iniziare ad esternare le mie emozioni, raccontando esperienze mie e delle persone che mi circondano, belle e brutte sensazioni, parole a puro scopo di divertimento e tutto ciò che mi viene in mente, cercando di dare un valido contenuto a ciò che scrivo, come può fare un pittore mentre dipinge un quadro importante o un ballerino mentre danza accompagnato dalla sua musica preferita.
Ora la speranza di fare qualcosa di bello la condivido con altri ragazzi che inseguono il mio stesso sogno, con i quali ho avuto la spinta di passare al gradino successivo: vincere le mie paure e salire su un palco, riuscire a fare provare a chi ci ascolta le stesse emozioni che provo io mentre racconto le mie storie musicate.

     
Matteo Conta @Tutti i diritti riservati 2012 - C.f. CNTMTT72B29D969O - matteoconta@matteoconta.it
Sito realizzato da Bruno Cavallo